STORIACOLLEMANCIO E URVINUM HORTENSE

Collemancio è una frazione del comune di Cannara, in provincia di Perugia.

Il borgo murato si trova ad un’altitudine di 507 metri s.l.m., circa 7 km a ovest di Cannara, al termine della strada provinciale 412. Esso sorge su una collina boscosa ed ampiamente coltivata, propinqua ai Colli Martani.

A poche centinaia di metri dall’attuale Collemancio, in località La Pieve, si trovano le rovine della antica città romana di Urvinum Hortense, probabilmente la città menzionata nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Fondata su un vicus preromano (III secolo a.C.), essa esercitava una funzione di controllo sulla rete stradale e serviva come centro di passaggio per le merci. Nel primo periodo imperiale, Augusto la inserisce tra i municipi della Regio VI; probabilmente, la sua urbanizzazione avvenne intorno al I secolo. Nel 69, il console romano Fabio Valente venne ivi imprigionato, mentre lottava per il potere contro Vespasiano. Intorno al V secolo, per ragioni non meglio chiarite, il borgo andò incontro allo spopolamento ed al suo abbandono. I primi scavi che lo riportarono alla luce, nel 1931, sono ad opera del maestro elementare Giovanni Canelli Bizzozzero.

Riguardo a Collemancio, le prime notizie risalgono al 1224, quando Onorio III concesse al vescovo di Assisi la giurisdizione sul castello di Collismanci.
Nel 1293 diventò Comune indipendente e nel 1377 si sottomise a Perugia. Dal 1516 al 1648 fece parte, come residenza estiva dei conti Baglioni, della contea di Spello e di Bettona. La morte senza discendenza di Malatesta V, nel 1648, causò l’estinzione del feudo e l’immediata annessione allo Stato Pontificio. Nel 1870 il borgo venne incorporato nel comune di Cannara.

MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

  • Resti di Urvinum Hortense (I secolo): Si pensa essere stato un importante municipio romano. Attualmente emergono i resti di un terrazzamento in arenaria, l’anfiteatro, una strada con tracce del foro lungo il suo percorso, un’area funeraria e una domus, costruite in età tardo-repubblicana e ampliate in epoca adriana;
  • Castello di Collemancio (X secolo): con cassero a protezione della porta d’accesso. Il paese, all’interno, si articola intorno a due strade principali;
  • Chiesa di Santo Stefano (XIV secolo): ad un’unica navata, con due pale d’altare, alcuni affreschi e una colonna romana;
  • Chiesa di S. Maria della Fontanella (XVI secolo): con alcuni affreschi del XVII secolo;
  • Palazzo del Podestà (XIV secolo): nella piazzetta della chiesa. Al piano terra si trovava la piccola cappella di Santa Maria Nuova ed un piccolo carcere. Interessante il portale d’ingresso.